Ehfar e For my Demons live @ KillJoy 21 settembre 2018 il report

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Tutto accade per una ragione”, questo è il nome e il motto della nuova band di Titta Tani, gli EHFAR, che, la sera del 21 Settembre 2018 al KillJoy, ha presentato il suo primo lavoro “Everything happens for a reason” (da cui le iniziali EHFAR) per Revalve Records.

Musicista storico della scena romana, batterista dei Goblin di Claudio Simonetti e cantante di diversi gruppi, Titta ha dato un’ulteriore conferma della sua versatilità e eccellenza anche in veste di artefice esclusivo di questo nuovo progetto che lo ha visto affiancarsi a tre giovani musicisti pieni di passione e di talento, Emiliano Tessitore alla chitarra, Andrea Gianangeli alle batterie e Matteo Dondi al basso.

Identificare la loro musica come metal sarebbe riduttivo perché la padronanza musicale e la competenza tecnica hanno permesso alle loro sonorità di spaziare ampliamente dal rock melodico, con qualche punta di progressive, al crossover alternative, al “chi più ne ha più ne metta”.

L’atmosfera è stata riscaldata dai For my Demons con il loro dark melodic rock. La bella voce di Gabriele Palmieri, cantante, compositore e fondatore della band, accompagnata dalle romantiche e malinconiche sonorità dei suoi demoni, ha intonato una selezione di brani tratti dal loro primo e, per il momento unico, album “Close to the shade” (2017), regalandoci un gustoso assaggio delle loro potenzialità sonore.

Dopo un piccolo time break, gli EHFAR si dispongono sul palco, schiena al pubblico. Parte una registrazione che, immediatamente trasforma l’atmosfera: “Cappuccetto rosso? Cappuccetto rosso? ….. – urla femminili – …sono il lupo cattiiiivoooo”.

La frase pronunciata da Jack Nicholson in “Shining” è inconfondibile e il suo ricordo terrificante viene sovrastato dalle note di apertura di “Shout my name”. Un ritmo incalzante in crescendo fino alla rottura sulla voce di Titta che passa da toni caldi melodici allo stridere tagliente del metallo sul vetro.

For my Demons:_live_romasuona

Seguono in scaletta i brani dell’album. A sorpresa, per l’esecuzione di “A man behind the mask”, cantanto in registrazione da Oliver Hartmann, sale sul palco Damiano Borgi, voce degli Stage of Reality. Un duetto tra Damiano e Titta in cui le loro potenti voci si alternano e affiancano in perfetto coordinamento. Una cover “Skyfall” di Adele, rielaborata secondo i crismi di Titta che, come un vero deus ex-machina, è l’architetto di ogni variazione.

E’ al centro della scena se lo è il cantato, altrimenti lascia il primo piano ai suoi giovani compagni di ventura. In primis, Emiliano Tessitore, che oltre ad essere un magnifico chitarrista, ha contribuito alla realizzazione degli EHFAR.

La sua chitarra, amplificata MEZZABARBA, è un prolungamento di sé, le sue mani camminano sul manico disinvolte e senza nessuna forzatura. A soli ventidue anni Emiliano ha le capacità tecniche dei grandi musicisti, un vero talento. Ma non c’è solo lui ad emergere in prima linea, Andrea Gianangeli, dalla sua batteria, spara mitragliate e colpi di mortaio ma con una tale leggiadria da lasciare a bocca aperta.

Leggerezza e potenza abbinate ad un gioioso sorriso per tutto il tempo dello concerto. Più timido ma non meno valido Matteo Dondi al basso, potente e solido. Il forte legame umano e professionale tra Titta e i suoi boys è stato il vero protagonista della serata, palesato da sguardi di intesa e sorrisi entusiasti che hanno trasmesso ai presenti un’immensa carica positiva.
Un grazie speciale per la splendida energia donataci.

Sira De Vanna

SETLIST EHFAR

Shout my name
Once upon a time
Someone saves me
Victims
A man behind the mask (special guest Damiano Borgi alla voce)
Skyfall (cover di Adele)
Never surrender (di Takayoshi Omura, testi di Titta Tani)
Dead end track
Save another day (di Titta Tani con gli Astra)
Master of Hypocrisy
Losing you
Night after Night

LINEUP EHFAR

Titta Tani, voce
Emiliano Tessitore, chitarra
Andrea Gianangeli, batterie
Matteo Dondi, basso

SETLIST FOR MY DEMONS

La Fleur du mal
Close to the shade
Burning rain
Reborn
Directions
Il Mio nome è Dracula (cover PFM)
Scara
When death hurts

LINEUP FOR MY DEMONS

Gabriele Palmieri, voce
Andrea Terzulli, basso
Francesco La Dolcetta, chitarra
Giovanni Masotti, batterie