Intervista a Francesca De Fazi

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Lo scorso anno ero una volta ancora nella mia seconda città d’adozione, Los Angeles. Come noto, lì si vive molto di cinema e musica, insomma il mio lavoro.

Una cara amica mi porta quella domenica a sentire un concerto blues a Long Beach (ambedue siamo pazze del blues e del rock-blues). Dopo un paio d’ore che ero lì ad ascoltare la musica sublime di ben tre band, la mia amica Charlene mi presenta un pò di amici musicisti e loro, sentendo che ero italiana, mi dicono: “ma allora tu conosci la grande Francesca De Fazi?” “Eccertooo,” rispondo, “è la nostra signora del blues in Italia.

Ecco, un piccolo aneddoto di vita vissuta, per raccontare di come Francesca De Fazi sia considerata anche all’estero, in particolare nella patria del blues, una grande musicista. La Signora del Blues italiano (la De Fazi è una delle poche che suona la chitarra blues con il “bottle neck”) ha davvero lavorato con i più grandi artisti del mondo (Scott Henderson, Andy J.Forest , Roberto Ciotti, tanto per citare qualche nome) e non ha bisogno di tante presentazioni. E’ pura dinamite, ed al tempo stesso ha quell’aria leggermente “appassuliata” che ne fanno una raffinata interprete.

Attualmente The Lady of the Blues ha in piedi diverse formazioni, tra cui la Eleckric Band , la FDF Blues Band e la Gypsy Blues Band.

Il 2 ottobre prossimo si esibirà a Roma, la sua città natale, al BeBop Jazz Club, e noi di RomaSuona l’abbiamo incontrata.

 

Francesca, tu così radiosa e solare come immagine e così in contrapposizione con la musica che fai da sempre, il Blues, la musica del diavolo. Questa storia d’amore col blues dura da così tanto e tu non sembri tutt’altro che “bluesy” (triste…nda) ?
Non è tutt’oro quello che riluce. Vedo le foto che mi fanno nei concerti mentre canto. Ho sempre delle espressioni terribili. Il sorriso lo metto tra un pezzo e l’altro, soprattutto per rassicurare la gente che, tutto sommato, non mi va così male come raccontano i testidelle mie canzoni. Diciamo che più che sorridente mi sembro ironica. E poi secondo me è sbagliato considerare il Blues come la musica delle lamentele, è piuttosto rappresentativo della reazione alla sfortuna e alla tristezza: pensa a B B King…

Sei cresciuta artisticamente tra l’Inghilterra e gli Usa. Cosa ti è rimasto di quella esperienza e come mai non sei rimasta lì? Il Blues ha vita dura in Italia no?
Legami affettivi? Paura del successo? Cibo scadente? Non so, me lo sto ancora chiedendo… Fatto sta che quando sono tornata dagli Usa, circa 15 anni fa, nel music business italiano ancora c’era qualche speranza. Firmai un contratto con la Bmg, ricordi? E sono rimasta incastrata…

In Italia e nel mondo hai lavorato con grandissimi musicisti. Chi è l’artista col quale vorresti tornare a collaborare?
Scott Henderson!

E quella/o col quale avresti voluto lavorare ma non è mai accaduto?
Paul McCartney!

Una volta, una mia amica americana mi ha detto: “la musica è un mondo popolato sopratutto di grandi capi (discografici, ma anche musicisti..) anche abbastanza misogini. Tu cosa ne pensi?
Beh certo con tutte le belle donne che girano e te la sbattono in faccia anche per una minima parte… Un po’ li capisco! Dopo un po’ ti va tutto a nausea..

Con quale formazione ti esibirai a Roma il 2 settembre a BeBop Jazz Club ?
Con la Elektric Band, la formazione più longeva che ha accompagnato Roberto Ciotti, mio carissimo amico e “padrino di blues” che purtroppo ci ha lasciato prematuramente da quasi un anno, come immagino tutti sappiano. È stato un vero shock dal quale ancora non ci siamo ripresi, noi amici più intimi diciamo.. È stato abbastanza naturale ritrovarci a suonare la sua musica, con Andrea Pagani, pianista jazz di fama internazionale, Elio Buselli, grande bassista, e Valter Detond, batterista con Roberto per piu di 20 anni… In più ci saranno diversi ospiti più o meno famosi nel panorama musicale jazz italiano…

Prossimi impegni?
Studio di registrazione. Spero di entrarci a metà ottobre.. ? Sarò in tour in centro-nord Italia a novembre. Poi spero proprio di tornare in California il prossimo anno! Vieni con me? …la sottoscritta risponde: c’è un aereo domattina Roma/Parigi- Parigi Los Angeles. Prepara le valigie!!!

 

Alessandra Izzo